E già respira quest’amènte corsa,
travolto ormai dal rio del divenire
e vive il mio deseo a quel tempo in morsa.
Fu stolto pavor mio, ma l’avvenire,
sirena (ingannatrice?) forte chiama
e, colto, pago il fio; per non morire.
Catene stringon polsi e come lama
dan pene, in prigionia di Madre Dama.