Lasciam che la corrente ci trascini,
fin verso il mar, ch’ingrossa repentino,
viviam impenitenti quei destini;
seguiam la luce, l’ente, ebbri di vini,
dispersi, e amar si possa, a capo chino,
sfiniamoci, ormai spenti, amanti affini.
Che ci sorprenda il domani e ci conti,
nulla ci offenda e ci stani, siam pronti!