L’istante che recorre ancora caro,
in dolci rimembranze il sen si stringe.
Sul lìtor sta, sui volti si dipinge
la gioia spenta d’un finale amaro.
Un compito ella svolse, m’è ora chiaro,
frattanto ch’una lagrima s’intinge
sul viso, il lutto mio non più respinge,
giacché la nave ormai s’accinge al varo.
L’esercito guardingo gettò l’armi,
lasciando inceder l’ospite inconsueto,
sorella affine, guida necessaria,
fragosa taciturna, fresca l’aria
su noi spirò, cedendo il me desueto.
A lei son grato, or possa congedarmi!