Nel buio giunge il caos caliginoso,
che mesce ancor le carte e già travolge
e fuia punge l’alma, ense ferroso;
s’attendon già quei raggi di tepore,
un fascio al cor che parte e si rivolge
e splendon come a maggio rose in fiore.
Fu Luce, ormai caligin si dirada,
conduci e Vita origini, ch’instrada.