Sei ormai lontana, un antico miraggio
benché bruciammo assieme di passione
d’amor ch’avea il sapor di una missione
in quelle notti d’un tiepido Maggio.
E venne giugno ed ancora tuo ostaggio,
mi giunge rimembranza, una visione:
dovetti, per librarmi d’oppressione,
in lacrime riprendere il mio viaggio.
Dove sarai, mio impossibile amore?
Non nuoci più, somigli ad un tramonto
cui raggi neppur scaldano la pelle.
Con gli occhi ormai di sbiadito colore,
ben presto a un nuovo tuffo sarò pronto
nel mar d’un nuovo sguardo, come stelle.