Lieti son giorni e nell’aria il profumo
di fresco ghiaccio che riempie i polmoni
ed esco; addiaccio, più in te mi consumo,
t’orno, m’acqueti da varie emozioni.
Le secche foglie il vento via, ciò assumo,
si porta e porte serrano e portoni
aperti or son per te e men mi frantumo,
sopporto sorti avverse alle mie azioni.
La via si fa talvolta alquanto stretta,
il sol tramonta e a volte notti scure
ci aspettan pria ch’un’alba nova emerga.
Si speri perché l’alma ancora aderga
e ancor s’affrontin, sciolti scotti, cure;
s’espii, una volta assolti, quanto spetta!